lunedì 11 luglio 2011

Il gioco indie che forse non conoscete: Canabalt!

Il panorama indie è molto più sviluppato di quanto mediamente si creda. Non solo. E’ anche molto più evoluto, con giochi anche di alta qualità. Alcuni fanno della semplicità il loro punto di forza, ma attenzione: è una semplicità solo apparente, quasi più una ricerca estetica del minimale che un obbligo per mancanza di risorse.


Un valido esempio è Canabalt, un gioco flash giocabile via browser, sicuramente conosciuto a chi già segue la scena indie. L’idea di base di Canabalt è semplice e geniale. Voi siete un omino, e correte. Correte senza potervi fermare. Potete solo sperare di accelerare, ma fermarvi mai. 

Lo scenario è un grigio 2d urbano. Sulla vostra strada troverete ostacoli di ogni tipo, da evitare saltando. Salterete di tetto in tetto, entrerete negli edifici sfondando in volo le finestre, ruzzolando sul pavimento, in una breve illusione di pacifica staticità, solo per rialzarvi e rimettervi a correre.

Avrete una sola vita e la giocherete usando un solo tasto. Dal momento in cui inizierete a correre, sapete che potrà finire solo in due modi: o cadendo in un baratro, o schiantandovi contro un muro. Il vostro successo sarà calcolato in base a quanta strada avrete percorso. L'autore ha evidentemente una visione piuttosto tetra dell'esistenza... o forse è semplicemente realista?

Già, perchè non c’è tempo per riflettere. Si trattiene il respiro. I toni di grigio diventano la tavolozza ideale, anzi l’unica possibile, per dipingere sullo schermo Canabalt... che è poi la metafora del vivere d’oggi.


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