lunedì 4 luglio 2011

Il gioco indie che forse non conoscete: Appy 1000mg!

Ludum Dare è un concorso online, ormai storico e giunto alla 20esima edizione, che sfida i partecipanti a produrre un gioco funzionante in 48 ore. Il gioco viene poi valutato secondo molti aspetti, ma non è del Ludum Dare che intendo parlare, bensì del vincitore di questa 20esima edizione: Appy 1000mg.

Un titolo curioso, come da tradizione indie, ma che si svelerà nel suo terribile significato solo finendo il (breve) gioco. Per la cronaca si tratta di un platform, ma questa definizione lascia il tempo che trova. Sarebbe più opportuno etichettarlo come Poesia. Una poesia molto triste, tra l’altro. Appy 1000mg si lascia finire in meno di 10 minuti ma può arrivare a commuovere i più sensibili! Ancora una volta lo sviluppo indie ha dimostrato la sua incredibile capacità di descrivere la realtà, soprattutto nei suoi aspetti più oscuri.


Il gameplay è essenziale. All’inizio del gioco possiamo solo saltare, vagando per un ambiente bucolico fatto di erba verde e bubbies, simpatiche e innocue creaturine rosa. Nelle fasi più avanzate avremo a disposizione anche uno zainetto jet col quale compiere piccoli voli e raggiungere così piattaforme altrimenti impossibili.

La grafica è eccellente e sembra quasi incredibile che sia stata concepita e realizzata in appena 48 ore! Non è semplicemente ben curata, ma riesce a dare un vero tocco di personalità all'intero gioco, aumentando il senso di immersione nel piccolo mondo. Il blog di sviluppo (eh già, questo ragazzo ha anche avuto il tempo di scrivere post!) svela qualche dettaglio relativo al sistema utilizzato per il rendering della mappa, che inizialmente doveva essere random ma che poi, per motivi di praticità, è stato declassato a semi-random. Le informazioni sul terreno di gioco sarebbero lette da una bitmap di 400x100 pixel, scalata a 4x e creata tramite un algoritmo basato sul deposito di sedimenti. Anche il particle engine è stato sviluppato ad hoc per l'occasione, e il risultato è veramente notevole.

L’autore ha prodotto anche una seconda versione del gioco, fuori concorso, nella quale intende migliorare il gameplay aggiungendo elementi ed ampliando il mondo (e magari inserendo una colonna sonora). Ma la sensazione è che quel che Appy 1000mg aveva veramente da dire, l’abbia detta. E’ sicuramente possibile migliorare il gioco, ma la scintilla d’arte che c’è dentro è già perfetta.


Appy 1000mg è un gioco che difficilmente vi lascerà indifferenti. Nella piccola manciata di minuti che vi ruberà riuscirà a farvi sorridere, preoccupare, divertire e, soprattutto, riflettere. Già, perchè il senso di inquietudine con cui affronterete l'ultima fase non sarà dato solo dall'improvvisa svolta della trama e dall'uso di pixel dai colori più scuri, ma dal fatto di riconoscere situazioni tristemente reali, e di mescolare la pietà con l'orrore.

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