mercoledì 24 agosto 2011

Il servizio web che forse non conoscete: Twitch TV!

Quando ero piccolo e andavo al mare con i miei passavo ore ed ore al bar nella zona cabinet. All'epoca i PC, o meglio i loro antenati, erano poco diffusi e io, neanche a dirlo, non ce l'avevo. Escludendo le sale giochi, che erano per i grandi e irraggiungibili con i miei mezzi di locomozione e la mia età, le uniche mie parentesi videoludiche erano rappresentate da quegli affari ingombranti e luccicosi che trovavo nei bar del mare. Ogni stabilimento ne aveva almeno due o tre, e non esistevano i video poker, ma solo i Wonder Boy, i Final Fight, i Bubble Bobble e gli Altered Beast.

I miei ovviamente non capivano perchè mai volessi stare davanti a quegli affari anzichè in acqua e al sole, e il più delle volte mi toccava obbedire e andare a sguazzare. Ma quando la guardia si abbassava ecco che tornavo in quell'angolino proibito, dove c'era sempre qualche ragazzo più grande che pigiava sui tre tasti colorati.

Giocare costava. 100 lire all'inizio dei miei ricordi, poi 200. Quando iniziò a costare 500 ero già più grande, avevo l'Amiga a casa ed ero più sensibile ad altri richiami da spiaggia. Ai tempi delle 200 lire raccattavo gli spicci in giro e riuscivo a garantirmi tre o quattro partite, ma di quelle partite (sempre troppo brevi) ricordo poco. Ricordo invece quanto fosse bello guardare gli altri giocare. E non ero il solo. Quando arrivava il giocatore quello bravo, si formava un capannello di ragazzini attorno al cabinet. Qualcuno strisciava per terra le sedie fino ai giochi e ci saliva sopra, per vedere meglio da sopra le teste degli altri.

"Dove è arrivato?" domandava qualcuno di passaggio, per il quale vedere lo schermo era ormai impossibile. "Al terzo mostro" rispondeva un altro, senza voltarsi. L'adrenalina saliva. Nuovi ragazzini si accalcavano. Il foglietto attaccato con lo scotch sulla testa del cabinet, quello con la scritta "record:" e il numero inarrivabile, riceveva gli sguardi di tutti man mano che lo score sul display cresceva.

"Sesto schema!" annunciava qualcuno. Chi non aveva mai visto il sesto schema sgomitava per raggiungere un varco visivo allo schermo. Qualcuno dal bar si lamentava per la cagnara e per un po' si procedeva bisbigliando. In spiaggia, dove c'era il sole, l'acqua e la sabbia e il mondo degli adulti era rimasto agli anni '60, giungevano le voci di corridoio più improbabili. Qualcuno stava finendo il gioco. Con quanti gettoni? Uno. Uno? Uno!

Non ho mai visto finire un gioco al mare. Però, in un paio di epiche occasioni, ho visto il barista farsi strada tra una dozzina di ragazzini in costume eccitati e saltellanti e cambiare il numero sul foglietto "record".

Ora, quei giorni sono finiti. Ma c'è un sito in cui questo può accadere di nuovo. Su Twitch TV ci sono infatti i video di migliaia di videogiocatori. Il sito è navigabile per gioco, quindi interessante per vedere il gameplay del tal gioco o ammirare l'abilità di quello bravo, o magari capire come superare un certo punto a noi impossibile.

Certo, non è proprio la stessa cosa. Anche perchè noi, da ragazzini, non sapevamo nemmeno cosa fosse il gameplay.

3 commenti:

  1. Ma dai figo!
    Ah...bel blog, complimenti ;)

    RispondiElimina
  2. Bell'articolo, Bravo.
    Sono tornato indietro di 20 anni.

    P.S Ho finito wonder boy 2, quello con la spada per intendersi.

    RispondiElimina